The Montonico is a grape variety with a glorious past and a precious present, which has faced the risk of extinction but has been saved by the efforts of the Slow Food Presidium and its local guardians. The roots of this grape variety sink deep into the Teramo territory of Bisenti as far back as 1615, when it was cultivated for table grape production, becoming a source of sustenance for the local population.
In the following years, Montonico found new life in winemaking, thanks to its ability to adapt to the foothills of the Gran Sasso and adverse climatic conditions. Its large and elongated bunches, with round and thick-skinned berries, give the wine a fresh, floral, and fruity character on the nose, while on the palate, it is structured, harmonious, and persistent.
Despite the risk of extinction in recent decades, Montonico is now mainly cultivated in the Bisenti and Cermignano areas in the Abruzzo region, where its presence is celebrated during the grape and wine festival. Thanks to the recognition of the Montonico DOC starting from 2010, the production of Controlled Designation of Origin wine has further valorized this grape variety and preserved its unique identity.
Montonico is a symbol of the resilience and passion of local producers, who have tirelessly worked to preserve and valorize this oenological treasure. Tasting a glass of Montonico is not just a sensory experience, but also a journey into the history and wine culture of the Abruzzo region, a way to support and celebrate local excellence and contribute to the conservation of a precious heritage for future generations.
“Montonico: Storia di Resilienza e Passione nell’Abruzzo Vitivinicolo”
Il Montonico è un vitigno dal passato glorioso e dal presente prezioso, che ha rischiato l’estinzione ma è stato salvato dall’impegno del Presidio Slow Food e dei suoi custodi locali. Le radici di questo vitigno affondano nel territorio teramano di Bisenti fin dal lontano 1615, quando veniva coltivato per la produzione di uva da tavola, diventando una fonte di sostentamento per la popolazione locale.
Negli anni successivi, il Montonico ha trovato nuova vita nella vinificazione, grazie alla sua capacità di adattarsi ai terreni a ridosso del Gran Sasso e alle condizioni climatiche avverse. Il suo grappolo grande e allungato, con acini rotondi e buccia spessa, conferisce al vino un carattere fresco, floreale e fruttato al naso, mentre al palato si presenta strutturato, armonico e persistente.
Nonostante il rischio di estinzione negli ultimi decenni, il Montonico oggi è coltivato principalmente nella zona di Bisenti e Cermignano, nella regione Abruzzo, dove la sua presenza è celebrata durante la festa dell’uva e del vino. Grazie al riconoscimento della DOC Montonico a partire dal 2010, la produzione di vino a denominazione d’origine controllata ha permesso di valorizzare ulteriormente questo vitigno e di preservare la sua identità unica.
Il Montonico è un simbolo della resilienza e della passione dei produttori locali, che hanno lavorato instancabilmente per preservare e valorizzare questo tesoro enologico. Assaggiare un bicchiere di Montonico non è solo un’esperienza sensoriale, ma anche un viaggio nel tempo e nella cultura vitivinicola della regione Abruzzo, un modo per sostenere e celebrare le eccellenze locali e contribuire alla conservazione di un patrimonio prezioso per le generazioni future.